“Possibile
che in giro ci siano solo villaggi di hippy, di ecologisti estremi,
villaggi che si chiudono intorno a un credo o un'ideologia o un guru,
cohausing di gente che vuole solo un'abitazione che costi poco? “
Mi chiede il mio amico Pietro.
“Una
persona normale dove trova rifugio? Può entrare nella vostra
comunità?“
No,
una persona “normale“ no !!!
Se per
“normale” intendiamo la persona depressa e rassegnata, lamentosa
e passiva che crede in una realtà esterna, in una società che
infierisce su di lui,
in un
fato avverso che lo fa ammalare, no, non vogliamo questa persona nel
nostro gruppo.
Se per
“normale” intendiamo una persona nuova, entusiasta della vita e
del mondo, artefice consapevole del proprio destino e della realtà
circostante, sì la vogliamo!
Vogliamo
persone che hanno rotto il guscio e le gabbie mentali, i limiti
autoimposti.
Questo
per noi è "normale": lasciarsi portare dal fiume che scorre senza
opporre resistenza e senza aver niente da difendere, ammirando la
bellezza del paesaggio pur nel mezzo dei gorghi e delle correnti.
Il
cumulo di credenze, limiti, preconcetti, condizionamenti che
costituisce la nostra personalità e ci tiene diviso dagli altri non
ci interessa più.
Non
continueremo a difendere con le unghie e coi denti il senso di
separazione che ci impedisce di guardarci intorno e sorridere,
vederci, accoglierci, abbracciarci..
Come
dice Igor Sibaldi, non ci interessano le persone che continuano a
vedere il mondo come ci è stato insegnato.
Ci interessa chi
disubbidisce.
Shiva
distrugge l'ignoranza, Durga distrugge gli “io” frammentati - i
nostri peggiori nemici -, Cristo scaccia i mercanti – sempre i
soliti nemici interiori- dal nostro vero tempio, Buddha promuove
un'unione di cuore e mente superiore libera da inganni, Lao Tzu
parla di un vuoto che presuppone di aver tolto ogni ingombro mentale.
Il momento è molto favorevole alla pulizia interiore; per un
qualsiasi cammino liberiamoci di ogni retaggio, condizionamento, peso
del passato; togliamoci di dosso i vecchi pastrani e leviamoci le fette di salame
dagli occhi.
Ecco, nel nostro gruppo vogliamo persone con occhi, liberi, luminosi, curiosi, sorridenti.
La ricerca del luogo continua incessantemente e sentiamo che tra poco qualcosa si concretizzerà. Anzi, forse ci sarà la possibilità di dare vita a più di un insediamento, perché qualcuno vorrebbe stare vicino alla città, qualcuno vorrebbe vedere il mare, qualcuno vorrebbe avere una piscina di acqua termale a disposizione...Le differenze che fino a poco tempo fa ci sembravano divisioni, si stanno tramutando in ricchezza: il gruppo cresce e avere la possibilità di muoversi da un insediamento all'altro potrebbe essere una buona prospettiva, anche perché si stanno profilando modi di insediarsi ibridi tra proprietà e affitto, nuove forme di godimento degli immobili più snelle e meno costose, al passo con il mutamento dei tempi. Vediamo quali doni ci porteranno i prossimi mesi...
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