Questo blog raccoglie la storia di un sogno che ho nel cuore da sempre e che tento di realizzare da alcuni d'anni. Con tante persone coraggiose ho condiviso tratti di cammino ed ora il progetto si concretizza a castelfranco di Sopra, nel Valdarno. Eccomi qua, arricchita e resa più consapevole da tutte le intense esperienze vissute:
Sono Flora Grandis, 58 anni, sono laureata in Storia delle Religioni, orafa, gemmologa, artista ed ortista eclettica - www.artecheamalanatura.it - Sono una ricercatrice esistenziale fin dall'infanzia, ma questo non mi ha impedito di lavorare con successo nella materia: ho avuto diverse esperienze di gestione ed organizzative. Sono socia di Banca Etica. Mi sto formando all'infinito per rompere gli schemi mentali, le credenze, i condizionamenti e vedere il mondo con occhi nuovi, immaginare nuove possibilità, aprire porte sconosciute. Il mio scopo è incidere un solco concreto nella creazione di un nuovo paradigma e di lasciare ai giovani una possibilità concreta di riprendersi la vita ed il pianeta.
Il bisogno che mi spinge è un bisogno di relazioni nutrienti e sane. Voglio incontrare persone consapevoli che ogni pensiero, parola ed azione è una scelta che crea un mondo diviso oppure unito, persone che abbiano chiara la differenza tra interesse proprio ( della propria famiglia, gruppo, paese, nazione...) e bene comune, che vogliano essere creatori del bene comune. Con queste persone voglio impegnarmi per lavorare in modo propositivo.
LABORATORIO DI TRANSIZIONE PER VILLAGGI INTENZIONALI
Premessa
Da
diversi anni stiamo assistendo a un desiderio diffuso di trovare
nuovi modi di abitare che tengano presente le necessità di un uomo
che si sta svegliando e desidera uscire da una logica che confonde
economia con finanza e benessere con accumulo e desidera trovare
soluzioni propositive alla necessità di recupero del proprio senso
di appartenenza e comunione con la natura e la bellezza.
Questi
nuovi modi di abitare si basano su idee che fanno sposare concetti e
categorie fino a poco tempo fa ritenuti in contrasto: materia e
spirito, forma e contenuto, individuo e società, abbondanza e
condivisione, bellezza e utilità.
I
nuovi insediamenti, che chiameremo “villaggi intenzionali” sono
strutture sostanzialmente autosufficienti ma nello stesso tempo
aperte verso il mondo; luoghi di ricerca umanistica e culturale,
centri di aggregazione e di riferimento per viandanti della strada e
della vita, centri di competenze professionali ed attività agricole
ed artigianali di qualità. Vogliono creare una struttura sociale ed
economica funzionale al benessere psicofisico delle persone che vi
abitano e che vi gravitano intorno.
In
generale questi villaggi prevedono:
- un insediamento che raccolga persone che
intenzionalmente decidono di abitare insieme in un sistema sociale
collaborativo, di sostegno e nutrimento reciproco e in un contesto di
generale alta qualità di vita; con scelte consapevoli il villaggio diventa una comunità intenzionale che si crea
intorno a scelte e interessi comuni, quali l'amore per l'arte,
l'artigianato manuale tradizionale ed artistico, la natura;
-il
desiderio di favorire il percorso di crescita di ogni individuo e
l'espressione dei propri desideri, talenti e progetti;
-lo
studio e la pratica di tutte le arti, (dal canto al teatro, dalla
pittura alla musica) intese sia come mezzo
di cura per le sofferenze umane, sia come motore propulsore
verso un
mondo più felice;
-la
possibilità di avere spazi appositi per l'allestimento e la
rappresentazione di ogni tipo di arte;
-il
desiderio di far vivere negli insediamenti grandi contenuti
culturali, ospitando centri studi di ogni tipo;
-la
trasmissione ai giovani di saperi, mestieri, conoscenze agricole,
artigianali, artistiche, cioè tutte le eccellenze del saper fare che
caratterizza ancora il nostro paese e rappresenta parte del suo
patrimonio culturale;
-la
possibilità di avere a portata di mano un sistema olistico di
prevenzione, cura e guarigione;
-la
cura degli aspetti ecologici e bioclimatici;
-l'uso
di tutte le nuove tecnologie non distruttive per il pianeta;
-la
produzione di cibo fresco di qualità a km 0 utilizzando metodi
tradizionali e innovativi che arricchiscano il suolo invece che
sfruttarlo;
-la
creazione di un'economia locale in rapporto virtuoso con le economie
vicine, economia basata soprattutto sul saper fare manuale e sullo
scambio con altre realtà;
-l'essere
parte di una rete in contatto con altre attività simili in Italia e
all'estero.
Nel
modello culturale vigente il nostro bellissimo patrimonio
architettonico è destinato alle speculazioni o, in alternativa, alla
rovina. Il villaggio intenzionale sarà un esempio di come esista una
terza via nei confronti dell'importante patrimonio edilizio del
nostro paese: al di là della speculazione edilizia ed al di là
dell'abbandono degli edifici proponiamo la possibilità di ridare
loro vita trasformandoli in luoghi di ricerca per concretizzare il
desiderio collettivo di un nuovo modo di abitare il pianeta con
parsimonia ed attenzione, con collaborazione invece che con
competizione, creando una nuova economia sostenibile ed occasioni di
lavoro anche per giovani. Il restauro del patrimonio ad opera dei
villaggi intenzionali, che non hanno fini di lucro ma di creazione di
qualità, potrebbe essere una soluzione concreta per la salvaguardia
del nostro patrimonio architettonico.
Purtroppo
nel nostro bagaglio culturale manca completamente il know-how per
riuscire a concretizzare questo desiderio: centinaia di gruppi,
insediamenti, comunità, borghi, villaggi, cohausing tentano di
prendere vita e regolarmente falliscono.
Scopi
Scopo è quindi quello di :
- creare insediamenti pilota che fungano da modello;
- studiare le problematiche inerenti a quanto sopra descritto riguardo gli aspetti giuridici, societari, organizzativi ed economici;
- fornire sostegno culturale, professionale;
- fornire aiuto economico ove possibile;
- fornire un modello di percorso di formazione del gruppo che deve imparare la comunicazione, la gestione dei conflitti e delle diversità;
- aiuto nei rapporti con le istituzioni
- aiuto nella ricerca di fondi.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.