martedì 8 gennaio 2013

GIOCO DELLA TRASFORMAZIONE DI GRUPPO DI FINDHORN





In questi giorni molto impegnativi per cercare il luogo dove finalmente insediarsi e valutare se la fattoria-borgo di Castelnuovo sia adatta oppure no, il nostro gruppo è andato in crisi e si sono esasperati i disaccordi sulla necessità di essere puntuali e attenti alle riunioni, spegnere i cellulari quando si lavora, comunicare con attenzione e presenza in entrata ed in uscita, rispettare la fatica ed il lavoro altrui; insomma su tutte quelle regole che per alcuni sono il fondamento di una comunità efficiente che si basa sul rispetto reciproco, per altri, invece, sono una inutile seccatura e forse addirittura una limitazione della propria libertà.
Prima o poi in tutti i gruppi arriva il momento del primo vero scossone e di solito avviene proprio per questi motivi.
Pare che sia fisiologico, ma certamente fa riflettere su quanto sia diversa per ciascuno la percezione del mondo. E comunque di solito le persone si dividono in due categorie: puntuali e ritardatari, rigorosi tendenti all'ansioso e rilassati tendenti al distratto.

Personalmente penso che la differenza di comportamento, invece che costituzionale dovrebbe essere legata all'occasione. E' il solito discorso delle qualità complementari che dentro di noi dovrebbero coesistere in equilibrio perfetto. Lo sforzo di una vita è proprio questo : osservarsi e capire dove bisogna lavorare per addolcire e dove bisogna lavorare per disciplinare. Ci sono occasioni in cui bisogna essere sull'attenti e occasioni in cui si ride, occasioni ( o momenti della stessa occasione) in cui è tassativo essere disciplinati e occasioni in cui si balla e si canta. E' banale dire che a una passeggiata con due amici si può arrivare un po' in ritardo e a una riunione di lavoro con dieci persone no? E' banale dire che se la riunione incomincia alle dieci e tu vuoi sapere dal tuo gruppo di amici come hanno passato l'estate e farti raccontare nel dettaglio i loro viaggi, dovrai organizzare di vederti con loro mezz'ora prima?

Da che mondo è mondo chi organizza riunioni, conferenze, cooperative, viaggi e sopralluoghi di lavoro, qualunque cosa in cui ci sia un certo numero di persone ( che dovrebbero essere presenti nel loro interesse!) trova enormi difficoltà e viene additato come un tiranno se cerca di mettere un po' di ordine. E' poi buffo vedere come le persone che protestano, una volta raggiunto il ruolo di organizzatori, siano ancora più feroci e pretendano dagli altri la disciplina che non erano disposti ad avere loro stessi. 
Ma siamo sempre al solito punto: nonostante Gandhi abbia mirabilmente chiarito la differenza che c'è tra il comportamento e la persona e che si può disapprovare il comportamento senza alcun sentimento negativo verso la persona, è molto difficile che il nostro atavico sistema reattivo automatico che si basa sullo schema paura di essere attaccato/reazione con fuga o attacco, venga disattivato. 
Il nostro sempre geniale facilitatore Bruno ci ha raccontato un'osservazione molto interessante fatta da un maestro zen: “ In Italia se io faccio un appunto a un gruppo, subito le persone reagiscono e si difendono protestando e negando l'affermazione. Se faccio la stessa osservazione a un gruppo in Giappone, ogni singolo componente si osserva e si esamina per vedere in che cosa può migliorare in proposito, anche se in cuor suo sa di non essere in fallo. Comunque sa che può sempre migliorare e può aiutare gli altri a migliorare”.

Ho già detto in altre occasioni che la comunità di Findhorn mi piace molto per questo motivo: perchè funziona con ordine, disciplina, perfetta organizzazione, ma anche rilassatezza, gioia, accoglienza.
Visto che abbiamo tutto da imparare da Findhorn, comunità che fiorisce da 50 anni, secondo me grazie anche a questo magico equilibrio, abbiamo invitato un suo esponente, Antonio Palmieri, a condurre per noi il Gioco della Trasformazione di Gruppo, sul tema proprio del creare dentro di noi e dentro il gruppo la capacità di saper usare alternativamente le qualità yin e quelle yang e saper così quando essere rigorosi e totalmente presenti e quando lasciar andare.

Il 25 pomeriggio, 26 e 27 gennaio, Antonio Palmieri di Findhorn condurrà per noi un Gioco dellaTrasformazione di Gruppo. Si svolgerà in una struttura autogestita del Mugello.
Oltre ad essere una meravigliosa occasione per chiarire il proprio scopo nella vita e vedere se nel cuore c'è davvero il desiderio del villaggio, può essere un'occasione molto interessante per conoscerci. Perciò invitiamo chi è incerto se partecipare o no al nostro progetto, a iscriversi al gioco. Chiarirà le idee. Ci sono ancora pochi posti perchè il numero massimo è una ventina di persone.

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